I Benefici
L’attività fisica cura una vasta gamma di patologie. Nello specifico, ecco i benefici che lo sport apporta all’organismo:
- Muscoli: i muscoli si rinforzano, migliora il metabolismo
- Ossa: ossa più forti grazie all’azione dei muscoli sulle stesse con un migliore utilizzo dei minerali, come ad esempio il calcio
- Cuore e circolazione: migliora la capacità del microcircolo, riduce la stagnazione dei liquidi, si prevengono i rischi cardiovascolari ed aiuta ad abbassare la pressione alta
- Polmoni: aumenta la ventilazione e la funzionalità dei muscoli dell’apparato respiratorio
- Stress: si riducono stress e ansia, contribuendo al rispristino dell’equilibro psico-fisico
- Ormoni: una sana attività fisica migliora l’equilibrio ormonale

Attualità e Medicina
La pandemia del Coronavirus Covid-19 è l’occasione per ricordare che l’esercizio fisico, unito ad uno stile di vita sano, costituisce una delle nostre migliori difese naturali.
Da bravi sportivi, la buona notizia è che state già facendo del vostro meglio per rinforzare il vostro sistema immunitario e preparare il vostro corpo a lottare contro le malattie: fate sport!
Rinforza il Sistema Immunitario
Essere in buone condizioni fisiche migliora notevolmente il vostro sistema immunitario. L’OMS raccomanda almeno 150 minuti di esercizio moderato aerobico o 75 minuti di esercizio fisico intenso a settimana e, anche se la tua pratica è inferiore, è sempre meglio di niente!
Diminuisce lo sviluppo di Malattie Croniche
Il progetto “Exercise Is Medicine” dell’American College of Sports Medicine ha documentato gli innumerevoli benefici per la salute dell’esercizio fisico, tra cui la riduzione di alcuni tumori, l’aumento di peso eccessivo (con problemi di salute), il miglioramento della salute cardiovascolare (con un minor rischio di ipertensione e ictus).
Un altro ampio studio condotto nel 2009 ha scoperto che questi stessi benefici sono stati avvertiti da persone che avevano già avuto malattie croniche.
Migliora la Salute Mentale
Gli ormoni dello stress compromettono la funzione immunitaria, ma l’esercizio fisico, è molto efficace nella lotta allo stress. Numerosi studi hanno dimostrato che una regolare attività fisica può migliorare la salute mentale, ridurre la demenza, la sensazione di ansia e depressione, migliorare le funzioni cognitive, migliora la qualità della vita ed un sonno migliore.
Ancora una volta, i dati più recenti sulle neuroscienze mostrano che anche un’attività fisica moderata può portare grandi benefici.

Rischio Sedentarietà
Se prima ci siamo concentrati sui benefici, ora diamo un’occhiata su una parte dei rischi causati da uno stile di vita sedentario. Per trasferire meglio il concetto, ti riportiamo una serie di dati interessanti: lo scopo non è assolutamente quello di allarmarti, ma di spingerti ad un’attenta riflessione.
Solo in Europa:
- 87%: è il numero di persone in sovrappeso/obese
In Italia, si stima che dai 15 anni in su:
- Il 60% non pratica alcuna attività sportiva
Contro il 47% della media europea e il 9% della Svezia.
Lo Sport come Medicina: obiettivo 2025 per l’OMS
L’OMS, che come abbiamo affermato in precedenza, sostiene lo sport come medicina, auspica al raggiungimento di alcuni obiettivi fondamentali nell’ambito della salute entro il 2025. Tra questi:
- Riduzione del 10% del livello di inattività
- Riduzione del 25% della mortalità precoce causata da infarti, obesità, tumori al seno, malattie respiratorie e diabete.
Un sogno e un progetto tutt’altro che utopistico, fortemente sostenuto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che nelle linee guida 2016-2020 dichiara apertamente che un adulto dovrebbe riuscire a svolgere 150 minuti a settimana di attività aerobica, per raggiungere un adeguato equilibrio psicofisico.
Lo Studio
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal, ha preso in esame ricerche scientifiche prodotte dalla London School of Economics, dall’Harvard Pilgrim Health Care Institute at Harvard Medical School e dalla Stanford University School of Medicine.
La ricerca si basa sullo studio di 340 mila pazienti e confrontare gli effetti dell’attività fisica e quella dei medicinali, nella prevenzione di malattie cardiache, tumorali e diabete.
Emerge un dato decisamente interessante: sport e farmaci apportano gli stessi benefici, ma con due sole eccezioni.
- Per l’insufficienza cardiaca: la migliore cura rimane l’assunzione di farmaci diuretici
- Per la prevenzione dell’ictus: è lo sport, la terapia più efficace.
E le buone notizie che supportano la tesi dello sport come medicina, arrivano in Italia.
A Perugia, dal 2010, il Centro Curiamo, ha incluso ben 900 pazienti obesi e affetti da diabete, in un percorso di cura che include attività fisica di gruppo. Un modello che per i benefici apportati, è stato inserito tra le best practice europee, per la prevenzione e cura del diabete.
Da Strasburgo: guerra alla Sedentarietà
Strasburgo è stata la prima città europea a dichiarare guerra ai farmaci tradizionali puntando sull’attività fisica come terapia sostitutiva.
Nel 2012 il sindaco della città francese ha approvato una misura per cui i medici di famiglia possono prescrivere attività fisica al posto di medicinali, così l’assistito anziché andare in farmacia a comprare medicine si reca in palestra con la ricetta per praticare esercizio fisico.
L’esempio transalpino in Italia è stato seguito dall’Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Puglia.
La regione emiliana è stata la prima a promuovere le “Palestre che promuovono salute”, strutture che operano in rete e collaborano con le Asl e altri enti pubblici promuovendo l’esercizio fisico da praticarsi in strutture sotto il controllo medico.
Nel 2017 anche la Lombardia ha introdotto le “palestre della salute” così come aveva fatto il Veneto nel 2015 con la normativa regionale che sta diventando realtà in questi mesi. Progetti analoghi sono stati avviati in Piemonte e Puglia.
Statistiche e Dati
In Italia si pratica sempre più sport: record nel 2018, ma non grazie ai giovani
Gli unici cali si registrano secondo l’Istat tra i 15 e i 19 anni. Il sud fatica: solo il 24,5% dei siciliani fa attività rispetto al 51,7% degli abitanti di Trentino-Alto Adige
Gli italiani non hanno mai fatto tanto sport come nel 2018,sommando i “continuativi” (25,7%) e quelli “saltuari” (9,6%) si raggiunge 35,3%, 1,4 più del 2017, l’anno che aveva fatto registrare una leggera contrazione, e 0,5 meglio del 2016, la stagione del precedente primato.
Naturalmente si riflette sul tasso di sedentarietà, che scende dal 38,1 al 35,9, comunque è fra gli sportivi dichiarati che si raggiunge l’impennata, negli ultimi cinque anni siamo andati avanti di quasi cinque punti(4,7) in percentuale, che in numeri assoluti significano almeno due milioni e mezzo di persone in più.
Oggi gli italiani che praticano sport sono 20.738.000, rispetto a un anno fa 758.000 in più, in ogni caso l’Istat segnala su scala nazionale, che ci sono anche dei numeri meno entusiasmanti, sono soprattutto quelli dai 15 ai 19 anni, in pratica il passaggio dalla scuola media alle superiori segnala un allarme.
Le cifre più preoccupanti sono quelle dei praticanti continuativi: dalla fascia 11-14 anni a quella 15-17 si scende dal 61,5 al 50,5%, mentre nei primi due anni della maggiore età la picchiata ci porta al 39,5%. Vanno alla grande, invece, i piccolissimi dai 3 ai 5 anni.
Questi dati, va precisato, non comprendono l’attività scolastica, che fa storia a sé
Lo sport rappresenta l’1,7% del PIL (prodotto interno lordo) del Paese, una percentuale che raddoppia notevolmente se si tiene conto dell’indotto sportivo.
Nell’anno 2015 erano oltre 20 milioni le persone (il 34,3% della popolazione), dai 3 anni in su, che praticavano sport, di queste:
- quelle che praticavano uno o più sport con continuità erano il 24,4%
- mentre invece quelle che lo hanno fatto saltuariamente erano il 9,8%
Differenze tra Sessi
- uomini che praticano sport con continuità 29,5%
- donne che praticano sport con continuità 19,6%
- uomini che praticano sport saltuariamente 11,7%
- donne che praticano sport saltuariamente 8,1%
Età di Pratica
La pratica dello sport decresce con l’avanzare dell’età, ma è massima tra i ragazzi di 11-14 anni, si parla del 70,3% totale:
- pratica in modo continuativo il 61%
- pratica in modo saltuario il 9,3%
Sport e Studio
Ci sono notevoli differenze nelle percentuali, tra chi pratica sport, in base al livello di istruzione raggiunto nella vita:
- laurea 51,4%
- diploma 36,8%
- scuola media inferiore 21,2%
- licenza elementare o senza titoli di studio 7,3%
Attività Fisica alternativa
15 milioni 640 mila persone (il 26,5% della popolazione) non pratica nessuno sport, ma svolge una attività fisica:
- passeggiate a piedi
- andare in bicicletta
Non praticano Sport
Oltre 23 milioni di persone, che equivalgono al 39,1% della popolazione, sono sedentari, ossia non praticano sport o attività fisica nel tempo libero.
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